
Perché il futuro del packaging è super intelligente e basato sull'intelligenza artificiale
Il cambiamento tecnologico è già in atto nel settore del packaging, con in prima linea l'intelligenza artificiale e l'imballaggio intelligente

Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale (AI) e l'imballaggio intelligente hanno iniziato a ridisegnare l'industria del packaging. "Penso sia corretto affermare che l'intelligenza artificiale sia la tecnologia distintiva della nostra generazione", afferma Katie King, una delle principali consulenti strategiche e autrici di AI, riferendosi in particolare al comparto del packaging.
Oltre l'automazione con l'intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale replica le funzioni cognitive umane come l'apprendimento, la risoluzione dei problemi e il riconoscimento di schemi attraverso gli algoritmi e l'elaborazione di dati. A differenza dell'automazione tradizionale, che esegue istruzioni fisse per compiti ripetitivi, i sistemi di intelligenza artificiale sono in grado di prendere decisioni e migliorare nel tempo senza essere esplicitamente programmati per ogni scenario. È proprio la sua capacità di gestire variabilità e ambiguità a renderla superiore all'automazione tradizionale.
L'industria del packaging guarda con interesse crescente all'intelligenza artificiale come leva per crescita ed efficienza. Secondo un sondaggio McKinsey pubblicato alla fine del 2024, il 95% dei dirigenti del settore carta e packaging ritiene che le proprie aziende dovrebbero investire in IA.Gli intervistati erano entusiasti di utilizzare l'intelligenza artificiale per l'innovazione e la ricerca e sviluppo, ambiti centrali per la crescita del comparto.
Invece di impiegare settimane per sviluppare nuovi progetti da testare ripetutamente, l'intelligenza artificiale è in grado di generare centinaia di progetti in pochi minuti e testarli virtualmente. I progetti possono anche essere adattati per mercati specifici o per criticità nella supply chain. È importante sottolineare che l'intelligenza artificiale può ridurre i costi attraverso l'ottimizzazione dei materiali, calcolando con precisione il minimo necessario per mantenere l'integrità strutturale.

Oltre al processo di produzione, l'intelligenza artificiale può anche raccogliere e analizzare grandi quantità di dati per individuare comportamenti e tendenze dei consumatori, riducendo così il ricorso ad A/B test dispendiosi in termini di tempo e risorse. L'intelligenza artificiale può essere utilizzata per creare progetti su misura, con messaggi mirati su base geografica o individuale.
L'intelligenza artificiale può anche apprendere dai feedback dei clienti per migliorare gli imballaggi che si danneggiano facilmente o sono inefficienti. Amazon, ad esempio, utilizza modelli di apprendimento automatico proprio per questo scopo, riducendo così i danni alle spedizioni del 24% e i costi logistici del 5%.
I vantaggi del packaging intelligente
Il packaging intelligente integra la tecnologia digitale e i sensori nei contenitori dei prodotti, offrendo funzionalità che vanno oltre la semplice protezione e il contenimento.
I tag di identificazione a radiofrequenza (RFID) incorporati negli imballaggi intelligenti permettono una gestione avanzata dell'inventario e una visibilità completa lungo la supply chain, trasmettendo i dati di localizzazione in modalità wireless senza necessità di scansione ottica (come i codici a barre). I brand possono così tracciare i prodotti con precisione lungo tutto il ciclo distributivo, prevenendo perdite, autenticando la merce, rilevando furti e offrendo ai consumatori trasparenza sulle origini e sul percorso dei prodotti.
I chip NFC (Near Field Communication) e i codici QR trasformano un normale imballaggio in un portale digitale interattivo, collegando i prodotti fisici con le esperienze online. È sufficiente avvicinare lo smartphone a un imballaggio dotato di tecnologia NFC o scansionare un codice QR per avere accesso immediato a informazioni dettagliate sui prodotti, tutorial, video promozionali o contenuti personalizzati in base alle preferenze e alla cronologia degli acquisti. Inoltre, questi touchpoint digitali generano dati preziosi sulle modalità di interazione con i consumatori e creano nuovi canali di marketing aggiornabili da remoto senza modificare il packaging fisico.

Altri sensori possono monitorare la temperatura, l'umidità e i composti volatili (un indicatore di deterioramento) nelle confezioni per determinare lo stato di alimenti, bevande e altri prodotti sensibili. I dati possono essere tracciati in tempo reale e inviati ai responsabili della logistica dando loro modo di intervenire tempestivamente, ad esempio reindirizzando le spedizioni o regolando le condizioni di conservazione.
Il packaging intelligente, che utilizza tag RFID e chip NFC, è anche considerato uno strumento essenziale per conformarsi alle normative europee sulla responsabilità estesa del produttore e alla direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR), che attribuiscono ai produttori una maggiore responsabilità per la gestione del packaging al termine del suo ciclo di vita. Ad esempio, i sistemi di riconoscimento delle immagini basati sull'intelligenza artificiale sono in grado di rilevare e smistare i diversi materiali nelle strutture di smaltimento rifiuti. Mentre l'RFID incorporato o le filigrane digitali nelle confezioni possono fornire dati dettagliati sulla composizione dei materiali, facilitando il riciclo.
Nonostante le sfide per l'implementazione dell'intelligenza artificiale e delle tecnologie di imballaggio intelligente (problemi di privacy, obblighi normativi e costi, per citarne tre), le opportunità di business sono considerevoli. Lo studio di McKinsey conclude che le aziende che sviluppano oggi una strategia di intelligenza artificiale conquisteranno un vantaggio competitivo.
King è ancora più diretta. "Le aziende che temporeggiano o ignorano il cambiamento devono svegliarsi e riconoscere i benefici trasversali", afferma. E aggiunge che non deve trattarsi per forza di una cosa complessa. "Con piccoli progetti pilota e strategie ben definite, le aziende possono avviare percorsi di adozione dell'IA coerenti con i loro obiettivi e bisogni".